L’Officina Farmaceutica 2.0

L’Istituto di Fisiologia Clinica si occupa di radiofarmaci sin dagli anni ‘80, quando in seguito all’installazione di un Tomografo ad Emissione di Positroni (PET) e del primo mini ciclotrone medicale con finalità di ricerca, diventò il primo centro europeo con un laboratorio interno dedicato alla produzione di radiofarmaci. Un primato fortemente voluto con tenacia e lungimiranza dal fondatore dell’Istituto, il Prof. Luigi Donato, e ancora oggi confermato in quanto IFC è l’unico ente pubblico fra i 12 siti operativi italiani di produzione certificati secondo GMP (good manifacturing practices).

Dopo un periodo di sospensione dell’attività produttiva, la precedente radiofarmacia è stata ristrutturata e ampliata in quella che è oggi l’Officina Farmaceutica 2.0, che produrrà il tracciante 18F-FDG, Fluorodesossiglucosio, il radiofarmaco più usato nell’imaging clinico di tipo PET per la diagnostica e per il follow up del paziente oncologico, così come per la valutazione di pazienti con malattie flogistico/infettive e per lo studio di patologie cerebrali.

L’Officina Farmaceutica 2.0, con le sue 20 unità di personale, oltre alla produzione di radiofarmaci ad impiego sanitario, sarà quindi dedicata anche allo sviluppo e sperimentazione di nuovi radiofarmaci GMP per la validazione di principi attivi in sperimentazioni cliniche controllate. In particolar modo vista l’attuazione in Italia – dicembre 2021 – del nuovo Regolamento UE 536/2014, che prevede l’adozione della produzione GMP dei (radio)farmaci utilizzati per la sperimentazione clinica, la presenza di un sito produttivo certificato GMP come IFC, affiliato ad una Medicina Nucleare del Sistema Sanitario Nazionale (FTGM), rappresenterà oltre che un aspetto imprescindibile, una realtà unica sul territorio nazionale.

Il vantaggio della vicinanza e della stretta collaborazione con Ftgm, non si limita infatti alla facilità di approvvigionamento di radiofarmaci per gli esami diagnostici, ma sottende un più ampio progetto di condivisione delle competenze con quattro unità di personale di Ftgm che opereranno al laboratorio

Giorgio Iervasi, direttore dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa

IFC acquisisce, con questa ripartenza, una nuova capacità di produzione strategica nel tessuto regionale toscano, dovuta al complesso sistema di cooperazione tra IFC, Istituto di ricerca Biomedica con una lunga esperienza nella produzione di radiofarmaci (che da sempre opera a stretto contatto con la clinica di FTGM) e Curium Pharma, azienda leader del settore della Medicina Nucleare. Il rapporto con le industrie, consente all’Istituto di trasferire e quindi valorizzare e promuovere i risultati della propria ricerca scientifica, per soddisfare i bisogni e le esigenze dei cittadini, favorendo allo stesso tempo il sostegno dello sviluppo economico.

Resto convinta che il grande obiettivo del nostro lavoro sia fare stare meglio le persone, realizzare il bene dell’umanità, se mi permettete un’espressione enfatica solo in apparenza. Per realizzare un obiettivo così ambizioso però, bisogna fare gioco di squadra, massa critica, bisogna essere capaci di mettere insieme tutte le risorse delle Università, degli enti di ricerca, delle imprese e delle istituzioni, e in questo senso come presidente del Cnr cercherò di fare tutto il possibile

Maria Chiara Carrozza, la presidente del Cnr nazionale

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